Ogni città, piccola o grande che sia, ha una sua festa che
la caratterizza. Ogni feria ha origini diverse: alcune derivano da avvenimenti
storici, pagani, o sono legate alla vita nei campi. Indubbiamente, molte feste popolari spagnole hanno origini religiose: basti pensare che una
della feste più sentite dagli spagnoli è la Pasqua: la Semana Santa, è infatti
celebrata fervidamente ovunque con pittoresche e suggestive processioni.
Anche le celebrazioni del Santo Natale (che generalmente
iniziano il 22 dicembre e terminano con l’Epifania) sono emozionanti e dense di
avvenimenti. Oltre alle feste “comandate” tradizionali e quelle religiose (che
seguono il canonico calendario cristiano), vi sono innumerevoli feste locali.
TRA LE PIÙ FAMOSE, POSSIAMO RICORDARE:
- la Tomatina, che si tiene l’ultimo mercoledì di agosto a Buñol, città valenciana, caratterizzata da folli lanci di pomodori.
- la Feria de Abril (Fiera d’Aprile) a Siviglia, che ogni anno inizia con “el Alumbrao” (ossia l’accensione di milioni di lampioni e lampade)
- Festividad di San Sebastián: durante il mese di gennaio, festa pittoresca con festeggiamenti in maschera
- il pazzo Carnevale di Sitges
- las Fallas di Valencia, ossia dei festeggiamenti che
riempiono strade e piazze dall’1 al 19 marzo in onore di San Giuseppe (Sant
Josep)
Las Fallas de Valencia - la Festa di San Fermín, ogni anno a Pamplona dal 6 al 14 luglio, famosa in tutto il mondo per le corse con i tori
- la Feria di Malaga, conosciuta popolarmente come Gran Fiesta del Verano (grande festa dell’estate), in pieno agosto, commemora l’incorporazione di Malaga alla corona di Castiglia da parte dei re cattolici che entrarono in città nell’agosto del 1487
- Il Flamenco Festival a Jerez de la Frontera, in Andalusia, dove la danza è il filo conduttore di questa festa.